mercoledì 12 febbraio 2020

Carta da parati o tinteggiatura? Pro e contro

Quando bisogna ristrutturare la scelta dei materiali spesso ci mette in difficoltà per le infinite alternative tra cui decidere. Carta da parati o pittura? Questa è di certo una delle domande che si pone chi deve ristrutturare un immobile. La tinteggiatura e la carta da parati rappresentano due soluzioni diverse, ma entrambe interessanti, per la finitura degli ambienti interni, ciascuna ha pregi e difetti.



La carta da parati: una lunga tradizione rivisitata in chiave moderna

La carta da parati ha una lunga tradizione, ma negli ultimi anni sta vivendo un nuovo slancio grazie ad una sua rivisitazione in chiave moderna. Oggi, infatti, esistono carte da parati dalle eccellenti prestazioni, adatte anche a luoghi come servizi igienici e cucina. Ma non solo. Sul mercato si trovano sempre soluzioni ridisegnate per interessanti collezioni di design, in grado di “vestire” e decorare le pareti di ogni ambiente.


Rispetto al passato, è possibile scegliere tra un ventaglio di tantissime fantasie, combinando infinite possibilità, adatte ad ogni gusto. Ciò che non è cambiato è la sostanza: la carta da parati è un rivestimento realizzato in materiali come stoffa o carta, che aderisce alle pareti grazie alla posa di apposita colla. Le prime carte da parati sono arrivate in Europa dalla Cina, ma solo nel secolo scorso trovarono larga diffusione, arrivando alle pareti di edifici di qualsiasi tipo. Oggi esistono anche prodotti molto resistenti realizzati in fibra di vetro o in materiali completamenti ecologici e naturali.

I vantaggi della carta da parati

Il principale punto di forza della carta da parati è sicuramente il suo importante carattere decorativo. Si tratta, infatti, di un rivestimento che può essere realizzato con materiali, fantasie, colori e texture differenti, diventando essa stessa un vero e proprio elemento di arredo e design. Tutte le carte da parati, al di là del loro potenziale decorativo, sono coprenti e possono rimediare ad eventuali imperfezioni della muratura e dell’intonaco sottostante, soprattutto alcuni prodotti, dotati di texture importanti e spessori un po’ più elevati.
Un altro interessante pregio delle carte da parti è la loro lunga durata. Infatti, hanno una vita prevista molto più lunga rispetto alla tinteggiatura, durando per molti anni senza che sia necessario effettuare interventi di ripristino; un aspetto fondamentale che ha reso questa soluzione adatta anche all'applicazione su facciate esterne.

Carta da parati e pittura a confronto: costi e rinnovo del locale

La carta da parati, soprattutto se realizzata con materiali di alta qualità e trame decorative particolari, può avere costi molto superiori rispetto alla pittura. In realtà questa differenza di costi non è sempre vera, in quanto dipende dal prodotto specifico che si decide di acquistare. Se vogliamo tinteggiare una parete con una pittura dalle proprietà particolari o realizzare decori a mano, il costo potrebbe superare quello necessario all’acquisto di una carta da parati semplice.
I costi della manodopera, invece, sono tendenzialmente sempre più alti nel caso della posa di carta da parati. La tinteggiatura è generalmente più semplice e spesso anche un non addetto ai lavori è in grado di ottenere buoni risultati. La posa della carta da parati, la cui aderenza alla parete deve essere ottima, precisa e senza bolle d’aria, va effettuata con molta attenzione, in quanto un eventuale errore potrebbe comportare interventi anche costosi per rimediare.

Per quanto riguarda il rinnovo delle pareti, nel caso esse siano tinteggiate l’intervento è più semplice, in quanto sarà sufficiente dare una nuova mano di prodotto. Rimuovere la carta da parati è più complicato, ma in alcuni casi è possibile utilizzare la carta esistente come base per un nuovo rivestimento. Per tinteggiare una carta da parati si devono posare appositi prodotti per fissare la pittura alla base. In alternativa, se la carta da parati vecchia è ancora ben incollata, si può decidere di posare sopra di essa nuova carta da parati. Naturalmente tutti i possibili interventi vanno valutati di caso in caso, a seconda dei materiali e delle condizioni del supporto.

Un ultimo punto riguarda le condizioni delle murature. Nel caso siano presenti problemi legati a umidità e muffe, allora è preferibile la scelta della pittura che, per quanto non del tutto, è più traspirante della carta da parati e permette anche un riscontro visivo per tempo all’insorgere di eventuali problemi nella muratura.

La scelta non è sempre semplice e del tutto oggettiva. Un primo fattore discriminante, infatti, è proprio il nostro gusto personale. Da prendere in considerazione, comunque, sono sicuramente la tipologia di arredo della stanza, il tipo di ambiente, la durata del materiale desiderato e i costi necessari sia per l’acquisto del materiale, che per la manodopera.

Non esiste una soluzione giusta a priori ed è sempre opportuno richiedere differenti preventivi, così da poter confrontare le alternative e scegliere con tutte le informazioni necessarie.

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