Pavimenti: come scegliere quello più adatto
Ristrutturare vuol dire dare un volto nuovo alla tua proprietà. Così come le pareti anche il rivestimento del pavimento gioca un ruolo molto importante nell'armonia dell'immobile.
L'importanza della scelta di un pavimento
In una ristrutturazione, il primo step è quello di scomporre l’immobile in elementi più piccoli, per comodità la divisione sarà in stanze. Ogni stanza sarà costituita da 4 mura, il soffitto ed il pavimento. È proprio la scelta e la valutazione di questi elementi, in termini di colore, texture, materiale, vibrazione alla luce e sensazioni tattili a determinare la personalità dell'ambiente. È importante non fare scelte affrettate ma vagliare tutte le possibilità per scegliere quella che più risponde alle proprie esigenze personali e stilistiche.
In una ristrutturazione non deve mancare lo spazio per la fantasia e il coraggio di osare con le scelte. Bisogna però tenere a mente che un muro può sempre esser ritinteggiato ed un mobile sostituito: un pavimento, invece, avrà una vita molto più lunga, quindi bisogna soffermarsi bene sulla scelta di quest'ultimo, senza improvvisare.
Scegliere correttamente il pavimento della propria abitazione è fondamentale.
Il pavimento non è solo una superficie di appoggio, ma è anche capace attraverso effetti ottici di ampliare o rimpicciolire una stanza, farla sembrare più buia o più luminosa, ma soprattutto dare risalto ai mobili e all'intero arredamento. Per scegliere in maniera corretta il rivestimento di pavimentazione è necessario andare a considerare innanzitutto le proprie esigenze: se si vive da soli, se si è sposati, se si hanno bambini o animali a quattro zampe. Infatti, se si vive da soli o si è sposati senza aver in progetto di avere dei figli si potrebbe anche optare per una pavimentazione delicata, il discorso cambia completamente se invece vi sono bambini o animali pelosetti in giro per casa: in questo caso è d'obbligo scegliere una pavimentazione molto più robusta, resistente e soprattutto durevole.
Ad ogni stanza il suo pavimento
Ogni stanza ha esigenze di pavimentazione differente. Ad esempio, nelle aree di ingresso e nel soggiorno, che sono i punti dove più spesso si passa e dove si trasportano pacchi ingombranti o pensanti e si tende a indossare le scarpe utilizzate all’esterno, è opportuno scegliere un materiale robusto e facilmente pulibile. Un consiglio potrebbe essere quello di optare per il gress porcellanato o anche alcune pietre naturali quali ad esempio il granito o il basalto. Sono altamente sconsigliate superfici molto delicate come il parquet, il cotto o il marmo.
Invece, nei bagni o nelle cucine, ovvero ambienti dove l'umidità tende a ristagnare e vi è il frequente rischio di versare sul pavimento sostanze grasse ed oleose, il consiglio è quello di scegliere una superficie idrorepellente e facile da pulire come ad esempio la ceramica. Se però si ama l'aspetto rustico si potrebbe anche optare per una piastrella che richiama le venature del legno o del marmo, ottenendo allo stesso tempo un pavimento ben curato dal punto di vista dello stile e robusto e solido, adatto alle esigenze dell'ambiente.
La stanza in cui si può osare di più è proprio la camera da letto: di fatto, la zona notte non è sottoposta agli stress delle altre stanze. Si potrebbe quindi scegliere anche materiali più delicati come il cotto o il parquet. Il consiglio è quello di lasciarsi ammaliare dal legno del parquet proprio perché questo è capace di regalare una nota di serenità all'intera stanza e perché si tratta di un materiale delicato, caldo e dalle sensazioni tattili davvero profonde ed estremamente piacevoli.
Per gli ambienti esterni si può osare molto di più: per rivestire la superficie di balconi, terrazzi o lastrici solari si può optare per la scelta di un materiale come il gress porcellanato, piastrelle decorative o calcestruzzo. Per il rivestimento di cortili o vialetti pedonali, invece, le scelte sono infinitamente ampie: pavimenti monolitici in calcestruzzo, listoni di legno tropicale, parquet decking, ciottoli o anche scaglie di pietra.
Scegliere un pavimento “sbagliato” può provocare molti problemi soprattutto dal punto di vista della manutenzione; un materiale troppo delicato in un ambiente che richiede maggior robustezza e resistenza potrebbe danneggiarsi troppo velocemente, rovinandosi in pochissimo tempo e perdendo le sue qualità funzionali ed estetiche, richiedendo una sostituzione necessaria, con spese economiche maggioritarie.
Pavimento e arredamento
Oltre a considerare la funzionalità delle varie superfici di pavimentazione è bene non dimenticarsi di un aspetto fondamentale: ovvero l'armonia dell'ambiente domestico. La scelta di un pavimento, infatti, è influenzata anche dalle caratteristiche della stanza.
Per un ambiente tradizionale con magari pezzi di antiquariato è fortemente consigliato un pavimento di marmo o in cotto piuttosto che una veneziana o cementine stampate tipiche dello stile liberty. Al contrario, gli ambienti con architettura moderna o contemporanea si sposano bene con pavimenti monolitici in resina o in calcestruzzo, o con piastrelle in gress di grande formato e colori neutri come il nero, beige, sabbia o grigio antracite.
Ovviamente, si può anche giocare sul forte contrasto tra i materiali, lasciandosi convincere da soluzioni innovative in ambienti decisamente tradizionali: in questo caso occorre però saper prevedere l’effetto finale con precisione, onde evitare il fenomeno "pungo nell'occhio"!
Pavimenti più diffusi
Tra le scelte di pavimentazione più diffuse possiamo annoverare:
- gress porcellanato
- parquet
- cotto
Quasi del tutto abbandonate sono le piastrelle, le quali però trovano largo impiego come rivestimento delle pareti della cucina.
Pavimenti in gress porcellanato
Il gress porcellanato è un materiale relativamente nuovo rispetto alle tradizionali tipologie di pavimentazione, ma dalla comparsa sul mercato ha rapidamente conquistato il cuore e le case di moltissimi clienti. Il perché è molto semplice: innanzitutto uno dei più grossi pregi del pavimento in gress porcellanato è la resistenza: il materiale viene cotto a temperature molto elevate (circa 1.250 C°) ed è proprio questo che gli conferisce una durevolezza di gran lunga superiore rispetto ai suoi concorrenti. Inoltre, il processo di smaltatura a cui è sottoposto lo rende particolarmente resistente allo sporco, alle macchie e agli agenti chimici in generale perché lo smalto impedisce al pigmento della macchia di entrare nei pori. Risulta, inoltre, incredibilmente resistente anche agli urti, alle abrasioni ed ai graffi, quindi particolarmente indicato se in casa si hanno cani o gatti.
Il gress porcellanato è un materiale molto versatile che può riprodurre fedelmente l'aspetto materiali come il cotto, il marmo, la pietra o il legno, mantenendo il gusto della tradizione ma offrendo tutti i comfort di un prodotto moderno.
Tra i vari modelli sul mercato ci sono piastrelle di gress porcellanato che offrono una finitura effetto cemento: questa scelta di pavimentazione sarà in grado di offrire un aspetto metropolitano di grande stile all’ ambiente, adatto per una abitazione che rispecchia lo stile industrial, ma anche per ambienti caratterizzati da un design moderno e minimalista.
Ma non solo, le lastre in gress porcellanato possono anche riprodurre l'effeto dei marmi più pregiati come ad esempio il marmo di Carrara o ancora il marmo Travertino: in questo caso la resistenza della pavimentazione sarà aumentata ed il costo notevolmente ridotto rispetto alla scelta di materiali naturali.
E se invece si è amanti del legno e proprio non so vuole rinunciare al parquet, l'alternativa sono lastre in gress porcellanato effetto parquet che hanno riscontrato enorme successo e tendenza negli ultimi anni. Così non bisognerà rinunciare al piacere di un pavimento in legno neanche negli ambienti più aggressivi come il bagno o la cucina.
Pavimenti in parquet
La pavimentazione in parquet è forse la pavimentazione più amata della storia dei pavimenti. Anche se davvero in pochi lo hanno scelto come superficie della propria abitazione, perché magari spaventati dalla sue estrema delicatezza, chiunque si incanta al sol pensiero di poter avere il piacere di camminare a piedi nudi su una superficie in legno. Infatti, in parquet essendo realizzato con legno pregiato e trattato è dotato di una grande conducibilità termica e di un isolamento acustico/termico: il che lo rende caldo d'inverno e freddo d'estate, regalando una sensazione tattile davvero senza eguali. La pavimentazione in parquet è estremamente versatile e può, di fatto, esser utilizzata sia in ambienti classici che in ambienti moderni, regalando il giusto comfort ed eleganza.
Diversi sono i tipi di parquet disponibili sul mercato.
Innanzitutto è bene fare una prima distinzione tra parquet in legno massiccio e parquet in multistrato. Il parquet in legno massiccio è caratterizzato da un unico strato di legno nobile di spessore variabile la cui superficie può essere grezza, pre-calibrata o predefinita; il parquet multistrato invece, può esser a due o a tre strati. Il parquet multistrato a due strati è costituito da uno strato superiore in legno massiccio che è incollato ad un piano o ad un supporto di legno. Il parquet multistrato a tre strati è costituito da un supporto centrale in legno, uno strato superiore in legno massiccio ed uno strato inferiore che funge da bilanciamento.
Altra scelta che va a caratterizzare il legno del parquet è l'essenza, ovvero, per i non esperti del mestiere, il colore: sono disponibili, di fatto, legni scuri, legni chiari, legni rossi, legni bruni e legni africani. Al momento della scelta, bisogna considerare che, essendo il legno un elemento vivo, può ossidarsi o anche cambiare colore a contatto con la luce: questo significa che ambienti troppo esposti al sole potrebbero scurire un parquet chiaro o schiarire un parquet scuro.
Pavimenti in cotto
La pavimentazione in cotto è utilizzata soprattutto per la pavimentazione di rivestimento degli ambienti esterni o in ambientazioni dallo stile rustico. Si tratta, infatti, un materiale costituito da argilla ed impastato con acqua che può presentarsi in due tipologie: cotto smaltato o cotto antico. Mentre il cotto smaltato ha solitamente una superficie poco irregolare che può esser causata da un assorbimento differente dello smalto sui vari punti; il cotto antico è caratterizzato da una superficie con molte irregolarità date dalla produzione artigianale, la quale attribuisce un indiscutibile valore aggiunto.